"Uomini e donne dello Stato Islamico" - esordisce Hazanavicious - "E' ufficiale, ci avete dichiarato guerra. La cosa frustrante è che non avete uniformi e neanche segni distintivi. Non sappiamo come riconoscervi e ci auguriamo che questo non ci porti a puntare l'indice contro gli uomini sbagliati. Anche se la morte per voi rappresenta la vittoria, dovete capire che non vincerete. E' impossibile, perché qualsiasi cosa farete, non ci cambierete mai."
A questo punto, la lettera si fa più esplicita: "Qui in Francia amiamo la vita e i suoi piaceri. Dal giorno in cui nasciamo fino alla nostra morte - che ci auguriamo arrivi più tardi possibile - passiamo il tempo a scopare, ridere, mangiare, giocare, scopare, dare, scopare, bere, leggere, schiacciare un pisolino, scopare, parlare, mangiare, discutere, dipingere, scopare, fare una passeggiata, fare un po' di giardinaggio, leggere, scopare, dare, scopare, dormire, guardare film, grattarci le palle, scorreggiare per far ridere i nostri amici, ma soprattutto scopare, e nel caso anche concederci un lavoretto di mano. Siamo la nazione del piacere. Un giorno potremmo anche dedicare una piazza a Monica Lewinsky e farci una risata."
Il regista, che è sposato con la co-star di The Artist, Bérénice Bejo, ha aggiunto anche che neanche la Francia l'avrà vinta: "Ci sarà gente che morirà per nulla, mentre altre persone chiederanno aiuto a Le Pen, Assad e Putin pur di liberarci di voi. E in quel caso avremo perso due volte. Ma quelli che resteranno continueranno a scopare, bere e cenare insieme per ricordare quelli che sono morti."
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