Slitta il termine per chiedere l'esenzione dal canone Rai. Chi non possiede la tv infatti ha tempo fino al 16 maggio per presentare ladichiarazione sostitutiva al pagamento della tassa ed evitare di ritrovarsi l'importo addebitato sulla bolletta della luce dal prossimo luglio. Lo stabilisce l'Agenzia delle Entrate in un provvedimento pubblicato oggi che "consentirà a tutti - spiega il sottosegretario allo Sviluppo economico, Antonello Giacomelli- di venire a conoscenza in modo corretto di modalità e termini".
DATA UNICA - La data del 16 maggio è unica, sia per chi invierà la domanda cartacea tramite posta, sia per chi utilizzerà la procedura online. In precedenza erano previsti due termini diversi, il 30 aprile e il 10 maggio, sostituiti entrambi dalla nuova scadenza. Chi avesse già provveduto a presentare i documenti, non deve preoccuparsi. Le dichiarazione già inviate restano valide.
CHI DEVE PRESENTARE LA DICHIARAZIONE - Non solo chi non ha un televisore. Lo stesso modello di dichiarazione, ha precisato Giacomelli, "potrà essere utilizzato anche per segnalare i casi in cui il canone non è dovuto perché pagato da altro componente del nucleo familiare".
Canone Rai, domande e risposte
- Federconsumatori aveva chiesto una proroga fino al 31 maggio, chiamando in causa le criticità sollevate dal Consiglio di Stato sul decreto che inserisce il canone Rai in bolletta circa l'"assenza di una definizione di 'apparecchio tv' e la necessità di una capillare campagna di informazione in merito agli utenti che non sono tenuti al pagamento". Ma Rai e Agenzia delle Entrate hanno deciso per il 16.
TABLET E SMARTPHONE -Nell'interrogazione alla Camera, Giacomelli ha approfittato per chiarire che "si deve pagare il canone Rai se si ha un apparecchio televisivo in grado di ricevere il segnale digitale terrestre o satellitare". E' escluso dal pagamento dunque chi usa "tablet, smartphone, pc ed ogni altro apparecchio, anche se collegato ad internet".
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