whypost: ORA SOLARE, ritorna Domenica 29. Cosa c'è da sapere. Non tutti sono favorevoli a questi cambiamenti, ecco perché

ORA SOLARE, ritorna Domenica 29. Cosa c'è da sapere. Non tutti sono favorevoli a questi cambiamenti, ecco perché









Con il mese di Ottobre ritorna il cambio dell'ora, da legale a solare: lancette indietro di un'ora tra il 28 e il 29 Ottobre.
Solo per la notte di Domenica dormiremo tutti un’ora in più. VANTAGGI immediati: al mattino la luca arriverà prima; SVANTAGGI immediati: il sole tramonterà prima.

L'ORA SOLARE NEL BELPAESE, DA QUANDO A FINE OTTOBRE? - In Italia l’ora legale nasce come misura di guerra nel 1916, rimanendo in uso fino al 1920. 

Durante la seconda guerra mondiale fu abolita e reintrodotta diverse volte, fu stabilita definitivamente per legge solo nel 1965 e dall'anno successivo è un appuntamento fisso di ogni anno, anche se fino al 1980 durava solo 4 mesi. 
La sua durata è stata prolungata infine di qualche altra settimana nel 1996. 

PERCHE' SI CAMBIA? - Molti si chiederanno qual’è la motivazione dell’introduzione dell’ora legale e del suo continuo avvicendamento con l’ora solare: ricordiamo che il passaggio tra ora legale ed ora solare è legato a questioni che riguardano il risparmio energetico, pur andando ad incidere su quasi tutte le abitudini dei cittadini.

Un'altro motivo, non meno importante risiede nel fatto che mantenendo l'ora legale anche nei periodi invernali, al mattino sarebbe troppo buio. 

RISCHI GRAVI PER LA SALUTE? - Tra favorevoli e contrari al cambio d'ora, tutti sono concordi nell'affermare che il cambiamento dell'ora, specie nel ritorno all'ora legale, provoca parecchi fastidi al nostro organismo: insonnia, difficoltà di adattamento al nuovo orario e una generale sensazione di stanchezza.

Aldilà di questi disturbi transitori, secondo alcuni ricercatori esiste una correlazione tra il cambio dell'ora e l'aumento del numero degli infarti. 

Uno studio dell'Università del Michigan afferma che il Lunedì successivo al cambiamento dell'orario in primavera coincide con unaumento dei casi di infarto, circa il 25 per cento in più rispetto alla norma.

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